Rastro



Rastro - in portoghese "sentiero" - sono sandali per la corsa minimalista e per il tempo libero. Semplici, leggeri, sono la cosa più vicina al correre a piedi nudi. Made in Italy!

 I sandali Rastro sono fatti con un sistema di lacci semplice ma efficace, basato sulla tradizione degli Tarahumara, ma con un design moderno. Anche i materiali sono semplici, ma di ultima generazione: la suola in gomma è prodotta dalla Vibram, la miscela "Ciliegio" da 6mm, leggerissima ma allo stesso tempo morbida e resistente. Per legarla al piede si usano lacci di poliestere da 15 mm e una piccola fibbia per consentire la regolazione perfetta del sandalo. Al contrario delle monolitiche scarpe da corsa che “fanno tutto da sole”, un huarache stabilisce un rapporto con chi lo porta e si potrebbe dire che è il sandalo a indossare la persona, e non il contrario. Il sandalo va aggiustato perfettamente al piede e diventa una sua invisibile estensione, adeguandosi alla sua forma. Grazie alle caratteristiche costruttive e ai materiali, quindi, fa da interfaccia tra il piede e il terreno, lasciandone percepire caratteristiche come l’asperità, la durezza, addirittura la temperatura. Correre diventa un’esperienza nuova, più completa e consapevole, permettendo alla persona di sentire e capire meglio il proprio corpo e regolare la corsa alle necessità del momento o della giornata. A parte la corsa, gli huaraches si possono usare in tanti modi: a casa, in palestra, al cinema, andando a fare la spesa o facendo trekking in montagna. Sono leggerissimi, lavabili, e anche molto carini. Non resta che indossarli e prendere un sentiero sperduto, per ascoltare quello che i nostri piedi ci raccontano.


Rastro Lagoa 2.0



Lagoa 2.0 ha una suola doppia formata da un battistrada in gomma Vibram ciliegio da 6mm e di una controsuola in gomma Vibram da 2mm. La controsuola è abbastanza più densa, fatto che conferisce al sandalo una struttura più solida e ripara il piede dai sassi in maniera più efficace. A parte questo "sandwich", i cambiamenti più importanti sono tre: - il fissaggio della fascetta all'infradito adesso è unico e non doppio come prima. questo è un vantaggio perchè ovviamente è più comodo e facile da indossare. - il passante a "U" ai lati del piede. questo passante, che rimane fermamente incollato tra le due gomme, è una vera chiave di svolta. La fascetta adesso è minore e libera di girare il piede, facilitando enormemente la regolazione del sandalo; inoltre non c'è più il problema (per alcuni) della caduta del laccio posteriore, che adesso parte dall'alto a causa dei due passanti. - il battistrada adesso è completamente libero e privo di fori. I lacci sono interamente al riparo e non toccano il pavimento in nessun modo, per cui non si pone più il problema dell'usura.




Rastro Sumarè



Questo nuovo modello ha una suola da 8mm divisa in due parti, 6mm di Vibram ciliegio (battistrada) più 2mm di gomma sempre Vibram, più densa, a contatto col piede. Il risultato è un sandalo più strutturato e con maggior capacità di protezione, per chi fa trekking o corre su sentieri più sporchi. Altre novità sono: — l'attacco unico all'infradito (non doppio come nel modello Lagoa).  La punta della fettuccia è completamente nascosta e non può logorarsi. I due lacci laterali hanno un ribasso della suola evitando anche in questo caso il contatto col pavimento e conseguente usura. — il doppio laccio laterale, che abbraccia la parte della fascia che avvolge il tallone, mantenendola ferma. Questa soluzione sostituisce la fascetta di sicurezza ma, come questa, è del tutto opzionale per la normale funzionalità del sandalo.





Dietro il progetto Rastro c'è Pedro Scassa , brasiliano che vive a roma dal 1988, "ex" architetto (lavora piuttosto con grafica e illustrazione), mezzo musicista e artigiano.

"Da giovane correvo e gareggiavo, due maratone e svariate intermedie all'attivo, poi il solito ginocchio andato a male. diversi anni senza correre (ma con abbondantissime camminate) e poi nel 2011 un amico mi ha raccontato di un certo libro (indovina quale)... così ho immediatamente tolto le scarpe e cominciato a correre a piedi nudi, passo da tarahunara s'intende, poi con i sandali fatti da me stesso. da lì ho cominciato una ricerca di materiali e soluzioni per fare un sandalo "mio". Quindi sono nati i rastro, che in portoghese vuol dire scia o impronta. I progetti sono di migliorare e ottimizzare la produzione, uscendo dalla sfera artigianale per arrivare a una piccola produzione in serie per un pubblico più vasto.




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